Nuova Riveduta:

Matteo 27:52

le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;

C.E.I.:

Matteo 27:52

i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.

Nuova Diodati:

Matteo 27:52

i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;

Riveduta 2020:

Matteo 27:52

le tombe si aprirono e molti corpi dei santi che dormivano risuscitarono

La Parola è Vita:

Matteo 27:52

le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 27:52

e le tombe s'aprirono, e molti corpi de' santi che dormivano, risuscitarono;

Ricciotti:

Matteo 27:52

e le tombe si spalancarono e molti corpi di santi che riposavano risuscitarono;

Tintori:

Matteo 27:52

e la terra tremò: e le pietre si spezzarono: e le tombe si aprirono: molti corpi dei santi che dormivano il sonno della morte risuscitarono:

Martini:

Matteo 27:52

E i monumenti si aprirono: e molti corpi de' Santi, che si erano addormentati, risuscitarono.

Diodati:

Matteo 27:52

e i monumenti furono aperti e molti corpi de' santi, che dormivano, risuscitarono.

Commentario abbreviato:

Matteo 27:52

51 Versetti 51-56

Lo squarcio del velo significa che Cristo, con la sua morte, ha aperto una via a Dio. Attraverso Cristo abbiamo una via aperta al trono della grazia, o sedile della misericordia, ora, e al trono della gloria nell'aldilà. Quando consideriamo debitamente la morte di Cristo, i nostri cuori duri e rocciosi dovrebbero essere squarciati; il cuore, e non le vesti. Il cuore è più duro di una roccia che non cede, che non si scioglie, quando Gesù Cristo è chiaramente crocifisso. I sepolcri furono aperti e molti corpi di santi che dormivano risuscitarono. Non ci è dato sapere a chi apparvero, in che modo e come scomparvero; e non dobbiamo voler essere più saggi di quanto è scritto. Le terribili apparizioni di Dio nella sua provvidenza operano talvolta in modo strano per convincere e risvegliare i peccatori. Questo è stato espresso nel terrore che si è abbattuto sul centurione e sui soldati romani. Possiamo riflettere con conforto sulle abbondanti testimonianze fornite sul carattere di Gesù; e, cercando di non dare alcun motivo di offesa, possiamo lasciare al Signore il compito di ripulire i nostri caratteri, se viviamo per Lui. Guardiamo con occhio di fede Cristo e il suo crocifisso e lasciamoci coinvolgere dal grande amore con cui ci ha amati. Ma i suoi amici non potevano dare più di uno sguardo; lo vedevano, ma non potevano aiutarlo. Mai la natura orribile e gli effetti del peccato furono mostrati così tremendamente come in quel giorno in cui l'amato Figlio del Padre fu appeso alla croce, soffrendo per il peccato, il Giusto per l'ingiusto, per portarci a Dio. Mettiamoci volentieri al suo servizio.

Riferimenti incrociati:

Matteo 27:52

Is 25:8; 26:19; Os 13:14; Giov 5:25-29; 1Co 15:20
Dan 12:2; 1Co 11:30; 15:51; 1Te 4:14; 5:10

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